
Di Mattia Lasio
Gianni Brera, il più grande giornalista sportivo italiano di tutti i tempi, diceva che le telecamere fossero in grado di bruciare coloro i quali avevano a che fare con esse. Sono, infatti, tante le testimonianze di personaggi, in gamba e preparati, scottati dall’esperienza del mondo televisivo, in cui molto spesso troviamo individui dal dubbio valore e non in grado di usufruire di un mezzo, quello della televisione, che potrebbe rivelarsi utile se adoperato in maniera adeguata. Tra i tanti volti noti e meno noti comparsi nel piccolo schermo, una figura capace di distinguersi per la sua personalità buona e per la sua pacatezza è stata quella di Fabrizio Frizzi. Nato a Roma il 5 febbraio 1958, dopo aver conseguito la maturità classica e aver abbandonato la facoltà di giurisprudenza, muove i suoi primi passi presso tv e radio private, per approdare in Rai alle trasmissioni ‘’Il Barattolo’’, e ‘’Tandem’’. Momento chiave nella carriera di Fabrizio Frizzi, grazie all’appoggio di Michele Guardì – regista e autore televisivo italiano – che vide Fabrizio Frizzi al timone per quindici edizioni consecutive e ‘’Scommettiamo che?’’, programma in grado di ottenere un grande successo di pubblico. Tante sono state le esperienze significative che hanno visto Fabrizio Frizzi – cimentatosi anche nello sceneggiato ‘’Non lasciamoci più con Debora Caprioglio – ricoprire un ruolo di primo piano e, cosa non certo scontata, tante sono state le occasioni in cui ha regalato agli spettatori un sorriso. Lo stesso sorriso che aveva lui e che ha mantenuto fino agli ultimi istanti della sua vita. Fabrizio Frizzi era un uomo gentile, garbato, mai arrabbiato mai scorbutico o aggressivo. E’ stato in grado di ritagliarsi un ruolo da protagonista con correttezza, passione e dedizione verso il suo lavoro. Fabrizio Frizzi non ha mai avuto bisogno di spingere o fare sgambetti ai suoi colleghi per ritagliarsi il suo spazio e questo, indubbiamente, rappresenta il suo punto di forza e il suo tratto caratteristico. Dopo il divorzio dalla sua prima moglie Rita Dalla Chiesa, Fabrizio Frizzi si è legato alla giornalista Carlotta Mantovan, conosciuta durante una edizione di Miss Italia, da cui ha avuto una bambina di nome Stella. Il 23 ottobre 2017 è stato colpito da una ischemia che lo ha tenuto lontano dal programma della ‘’Eredità’’. Programma in onda su Rai 1, allora condotto da Frizzi, fino al dicembre dello stesso anno, per poi tornare temporaneamente alla conduzione del celebre quiz televisivo. Fabrizio Frizzi, pur essendosi apparentemente ripreso, non si è mai liberato totalmente dei problemi di salute che gravavano su di lui e, il 25 marzo 2018, a causa di una emorragia cerebrale è stato ricoverato d’urgenza presso l’ospedale Sant’Andrea di Roma. A nulla sono serviti i tentativi dei medici di risolvere una situazione ormai compromessa e che ha visto il conduttore romano non riuscire a superare la crisi, spegnendosi durante le prime ore del 26 marzo 2018, lasciando un vuoto impossibile da colmare per tutte le persone che gli erano attorno e che provavano sentimenti di affetto e stima nei suoi confronti. Michel de Montaigne, filosofo, scrittore e aforista francese, diceva che ogni scienza è dannosa a colui che non ha la scienza della bontà. Fabrizio Frizzi di questa scienza era un grande appassionato, un vero e proprio cultore, capace di praticarla al meglio e, soprattutto, capace di creare beneficio grazie ad essa alle persone che incontrava nel suo cammino. E tra le tante cose che ha fatto e lasciato questa, senza dubbio, è la più importante e la più preziosa. Perché la bontà è un bene estremamente caro, dal valore inestimabile e che pochi sono in grado di donare. Fabrizio Frizzi era uno di quelli e noi, per questo e tanto altro, non lo ringrazieremo mai abbastanza. Ciao Fabrizio, che il tuo sorriso non smetta mai di accompagnare tutti coloro che hai incrociato in questo viaggio senza precedenti chiamato vita.